CAMAIORE. Un nuovo arredo urbano per valorizzare la bellezza e la tradizione del centro storico e il rifacimento dell’area giochi del parco Papa Giovanni XXIII. Due interventi significativi per il futuro e la vivibilità di Camaiore che l’Amministrazione Del Dotto ha presentato a cittadini e commercianti nella sala Bianco Bianchi, alla presenza dei responsabili degli Uffici competenti e dei realizzatori dei progetti che hanno ottenuto il finanziamento della Regione Toscana.

“Abbiamo un centro storico bello e con una identità importante e caratteristica – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Simone Leo – Il nostro obiettivo è riscoprire, valorizzare la storia e avere una visione globale che ci collochi ad un livello che altre città sono già riuscite a raggiungere: il nostro centro può ancora ‘sbocciare’, con benefici per tutti, dai residenti, ai commercianti”

“Il tema dei ‘beni pubblici’ è decisivo per affrontare questa fase storica: tutelare e mostrare al meglio quello che appartiene a tutti significa avere più opportunità – dichiara il Sindaco Alessandro Del Dotto – Cercare di tenere il traffico il più possibile fuori dal centro storico, vincendo una sfida graduale da portare avanti assieme ad una revisione del piano del traffico e un aumento dei parcheggi in zona, è il progetto complessivo che l’amministrazione vuole portare avanti nei prossimi anni. Con questo primo passo, intanto, abbiamo un’opera di riscoperta del patrimonio unico di Camaiore, perché la bellezza non è un optional”.

Da settembre dello scorso anno, gli Uffici comunali hanno lavorato con la Sovrintendenza per ottenere un rinnovo dell’arredo urbano armonico, legato alla tradizione di Camaiore, poco invasivo e costruito con materiali tradizionali. In cinque mesi è stata dunque elaborata la progettazione esecutiva, per un intervento da 400 mila euro, finanziati interamente dalla Regione Toscana attraverso un bando, suddivisi in 220 mila per il centro storico, e 180 mila per il parco Papa Giovanni XXIII. La realizzazione delle opere vedrà la luce entro l’estate 2013, a partire dalla primavera.

Come ha spiegato l’architetto Andrea Volpe, autore del progetto di riqualificazione del centro, prioritario è riportare alla luce la reale ‘forma’ della città via via perduta nel tempo: ecco perché per rendere di nuovo protagonista la fontana di Piazza San Bernardino, saranno tolte le fioriere e le attuali panchine, sostituite da opere coerenti con il resto dell’intervento che si estende a Via Vittorio Emanuele, piazza Diaz e una parte di Piazza XXIX Maggio. Proprio in quest’ultima, sarà riportata in superficie (in un secondo momento) una piccola traccia delle mura storiche di Camaiore, demolite 1869, accanto ad una significativa novità come la parziale pedonalizzazione, lato via Vittorio Emanuele, per un rapporto diretto con lo spazio pubblico e le attività commerciali.

Sarà poi la ‘via di mezzo’ a vedere nuove panchine, arredi e cestini: ai suoi estremi nascerà la ‘soglia’ del centro commerciale naturale, con una lastra di ferro a livello del terreno, incisa con un messaggio di benvenuto. Anche le nuove sedute, realizzate in pietra con design semplice, senza schienale, saranno incise per riportare citazioni sulla storia camaiorese, in modo da ‘parlare’ anche quando non sono utilizzate. A ciò si aggiungono vasi e cestini (con posacenere integrato) in ferro scuro.

Su Piazza San Bernardino, le nuove panchine saranno in ferro, lunghe circa tre metri, rispettose della visione migliore dello spazio: più posti, dunque, rivolti alla profondità della piazza, per una migliore socializzazione. Nuova panchina anche di fronte alla Chiesa di San Michele, accanto all’ingresso del museo archeologico.

Ad arricchire il percorso del centro storico, totem informativi realizzati in ferro relativi ai luoghi cittadini.

Nell’ottica di una zona sempre più vivibile e meno inquinata sarà contemplata anche l’installazione di varchi elettronici e dissuasori a scomparsa, per dare la possibilità ai residenti (o a persone con disabilità o esigenze particolari) di entrare ed uscire dal centro, in accordo con il piano del traffico.

La filosofia dell’intervento sul parco Papa Giovanni XXIII, sviluppato dall’architetto Mariagiovanna De Ciechi, è quella di costruire un ‘vero’ parco giochi per bambini con un numero adatto di attrezzature di qualità elevata da poter fruire in piena sicurezza. Ad essere interessata è l’aiuola centrale del parco: nascerà una pavimentazione unitaria e specifica, in materiale antitrauma, per ogni gioco, accanto ad una recinzione, di circa 80 cm di altezza, con tre cancelli, per garantire che i bambini non escano e non entrino animali. L’area è attrezzata anche per rendere la fruizione autonoma da parte dei bambini disabili, con tanto di particolare gioco vincitore di un riconoscimento, proprio per l’accesso totale ai portatori di disabilità.

Le dieci piante presenti saranno riposizionate, nello stesso parco o in altre sedi decise dal Comune.

Durante la serata si è parlato anche di collegamento internet nel centro storico e di altri accorgimenti per le attività commerciali.

“Desidero rassicurare tutti – dichiara l’Assessore al Turismo e Commercio Carlo Alberto Carrai – Che sul tema delle nuove tecnologie la nostra Amministrazione è particolarmente sensibile; anche per un eventuale collegamento di filodiffusione audio e per un impianto elettrico centralizzato sulla zona, si parla di progetti a medio-lungo termine che stiamo valutando”.

Molte sono le questioni sulle quali il Comune ha intenzione di intervenire nel corso del tempo, rapportandosi con chi vive e opera nel centro, ma che per loro natura, non potevano al momento essere contemplate nel bando della Regione.

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